Napoli e la diplomazia: un convegno fra il passato e il futuro di Napoli nel Mediterraneo e nel mondo

Si è svolto venerdì 17 giugno 2022 il Convegno “Napoli e la diplomazia: una vocazione mediterranea”, targato Club Atlantico di Napoli, con l’intento di dare risalto al ruolo storico e contemporaneo di Napoli, in una prospettiva multidisciplinare ed onnicomprensiva, che ha saputo tenere insieme sia le dimensioni accademiche e istituzionali, non sempre di facile compenetrazione. Perché, di fondo, l’obiettivo delle tre sessioni di lavoro e del convegno era mettere in luce tutti i caratteri storici e geopolitici, contribuire al rilancio di idee e riflessioni sulla diplomazia di Napoli, senza mai negare le anche evidenti difficoltà della città e dell’intero Mezzogiorno d’Italia.

La prima sessione, consistita nella presentazione della ricerca “La diplomazia napoletana nel periodo pre-unitario”, condotta da chi scrive, ha voluto preparare il terreno per la riflessione storico-strategica sul Napoli e il Meridione, ponte ed “anello di solidarietà”, per usare un’espressione del professor Bruno Amoroso, del Mediterraneo allargato. La sessione si è conclusa con la premiazione di noi autori con il Premio intitolato al caro professore Giuseppe Tesauro, di cui custodiamo un bellissimo ricordo. La seconda sessione ha visto il confronto fra importanti giuristi napoletani sul ruolo della Scuola degli Internazionalisti napoletani, “luogo” di impegno intellettuale di illustri giuristi. La terza, ed ultima sessione, sempre in una prospettiva multidisciplinare, ha ricalcato gli aspetti politico-economici, strategici-militari e religiosi, per rilanciare la posizione geo-strategica di Napoli, proiettata nel Mediterraneo.

L’armonia della conferenza è stata caratterizzata dalla forte interconnessione degli interlocutori e del pubblico, nella ricerca autentica di una riflessione aperta, franca e costruttiva sul Mezzogiorno.

Per noi giovani del CAN e ricercatori universitari poter prendere parte all’evento in qualità di relatori è stato motivo di orgoglio: non solo perché il CAN ci ha dato l’opportunità di sperimentarci nella ricerca storiografica sulla nostra città e metterci seriamente in gioco, divenendo interlocutori; ma soprattutto per la fiducia accordataci e l’occasione di mettere a frutto le nostre passioni per la diplomazia, la geopolitica, il Mediterraneo, l’Europa, il Patto Atlantico. Essere stati insigniti del Premio Giuseppe Tesauro è stato poi motivo di ulteriore gioia per noi: vogliamo custodire la memoria del professore Tesauro, profondendo la stessa passione per lo studio, la ricerca, anzitutto del bene comune, ispirandoci al suo esempio di dedizione profonda per Napoli, l’Italia. Ricordiamo con tenerezza l’affetto con cui il professore Tesauro si è sempre rivolto a noi giovani studenti e ricercatori: era un affetto carico di fiducia! Il Premio che porta il suo nome è uno stimolo per noi giovani generazioni a raccogliere il suo testimone e quello di altri grandi che costituiscono pietre angolari per il nostro Mezzogiorno e l’Italia, nella consapevolezza che, come scrive nella prefazione al nostro saggio l’Ambasciatore Mario Boffo, “Napoli si affaccia anche oggi sul proprio mare conscia del grande passato mediterraneo e internazionale e consapevole del contributo che può dare alla vocazione marittima dell’Italia”. Noi, giovani napoletani, vogliamo almeno donare il nostro contributo di idee e ideali per il bene comune, per la costruzione di società più giuste ed eque, per l’edificazione e la custodia della pace e del dialogo fra i popoli. Con il nostro impegno e mettendo a servizio la nostra intelligenza.

L’evento è stato trasmesso in diretta su “Contrasto TV” ed è disponibile su YouTube al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=uyUcmwBFIww

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Dott.ssa Maria Nicola Buonocore, dottoranda alla Comenius University in Bratislava

Dott. Luigi Tortora, studente LUISS master “Legal Advisor and Human Resources Management”