IL 27 MAGGIO SCORSO PRESSO IL CIRCOLO UFFICIALI DELLA MARINA MILITARE DI NAPOLI SI E’ SVOLTO IL CONVEGNO DI PRESENTAZIONE DEL SAGGIO “MEDITERRANEO: OPPORTUNITA’, CRITICITA’ E PROSPETTIVE”

                                                                  Presentazione del Saggio “Mediterraneo: opportunità, criticità e prospettive”

Circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli – 27 maggio 2019

Nella splendida cornice del Circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli ha avuto luogo la presentazione del Saggio “Mediterraneo: opportunità, criticità e prospettive”, nato da un’idea del Club Atlantico di Napoli.

Alla presenza di numerose autorità militari, diplomatiche ed accademiche, l’ing. Giosuè Grimaldi, Presidente a.i. del Club Atlantico di Napoli, ha salutato e ringraziato i partecipanti, ricordando la mission e le attività del Club.

Il Presidente ha poi invitato ad intervenire il prof. Giuseppe Tesauro, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Club Atlantico di Napoli e sapiente regista del Saggio, il quale ha sottolineato le peculiarità e l’interesse del Saggio in quanto espressione di una articolata visione del Mediterraneo, presentata sotto i differenti aspetti economici, culturali e politici propri dei Paesi che si affacciano sul Bacino. Peraltro in un momento in cui quest’area è teatro di conflitti che mettono in serio pericolo il processo di integrazione tra i popoli e gli stessi valori di dignità e solidarietà.

Il Professore Salvatore Capasso, Direttore del Centro Studi Mediterraneo del CNR, ha quindi assunto il coordinamento della Tavola Rotonda a cui hanno partecipato gli Autori che hanno contribuito al Saggio.

Prima degli interventi, l’ambasciatore Michelangelo Pisani Massamormile, ha ricordato con commozione e con un minuto di silenzio l’amico Ambasciatore Giovan Battista Verderame, membro del Comitato Scientifico del Club, uomo di elevato profilo umano e professionale, prematuramente scomparso pochi giorni orsono.

L’ambasciatore Verderame è presente nel Saggio con un proprio contributo: “Mediterraneo nella politica di vicinato dell’Unione europea”.

Nel suo intervento, Massimo Lo Cicero, economista e professore in molte Università italiane, ha spiegato come nella politica economica si devono tenere unite l’orizzonte e le radici, e come banche, imprese ed Università possono e debbono costituire una forte leva per lo sviluppo del Sud, che cresce ancora poco.

Massimo Marotti, ambasciatore in Libano dopo esserlo stato in Iraq durante gli attacchi dell’ISIS, ha parlato della crisi nel Levante e nel Mediterraneo Orientale e dell’importante ruolo del Libano che occupa una posizione chiave.

Matteo Gerlini, docente di storia e politica della ricerca scientifica alla “Sapienza” di Roma, ha delineato i ruoli dell’Italia, della NATO e del Mediterraneo, quali elementi di una storia fortemente “intrecciata”.

Massimo Galluppi, già professore di storia delle relazioni internazionali presso l’“Orientale” di Napoli e presidente del SIOI, ha presentato interessanti riflessioni sul fenomeno della migrazione – problema o opportunità? – sul braccio di ferro con le ONG e sull’ipotesi di un Piano Marshall per l’Africa.

Per importanti impegni istituzionali erano assenti gli altri autori: l’Ambasciatore Gabriele Checchia, la Professoressa Ida Caracciolo, il Professore Gian Maria Piccinelli ed il Professore Pietro Spirito.

Dopo alcuni interventi degli ospiti in sala, la presentazione del Saggio è stata completata dagli interventi del Capitano di Fregata Andrea Di Raimondo e del Generale di Brigata Ignazio Lax.

Andrea di Raimondo, Direttore del Circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli, ha ringraziato i presenti auspicando di organizzare insieme con il Club Atlantico di Napoli altri futuri incontri su temi di geopolitica.

Ignazio Lax, Direttore del NATO Strategic Direction – South Hub, ha sinteticamente presentato la mission dell’Hub, rimarcando la grande attenzione dell’Hub per l’analisi sulle criticità delle aree sub sahariane per poter essere reattivi a supportare le popolazioni su temi quali l’ambiente, i flussi migratori, la sicurezza e il lavoro.